ADIOS Italia, il sogno finisce!

L'Italia è fuori dagli Europei. Gli azzurri sono stati battuti ai rigori dalla Spagna nell'ultimo quarto di finale. Decisivi dal dischetto gli errori di De Rossi e Di Natale che ci hanno condannato all'eliminazione. Si erano conclusi 0-0 i tempi supplementari, dopo 120 minuti combattutissimi in cui la squadra di Aragones ha, nel complesso, giocato meglio e creato più occasioni. L'Italia ha reagito a sprazzi, andando vicina al gol soprattutto con Camoranesi e Di Natale. Resta tanta amarezza, forse per la Nazionale si chiude il ciclo Donadoni. L'epilogo è stato amaro, ma la partita è stata lunga, combattuta e intensissima. Confermate le anticipazioni della vigilia: senza gli squalificati Pirlo e Gattuso, in campo Aquilani a centrocampo insieme a De Rossi e Ambrosini, con Perrotta leggermente più avanzato dietro a Toni e Cassano. L'arbitro Fandel in avvio risparmia due gialli a Senna e Torres ma poi ammonisce Iniesta per una brutta entrata su Grosso. La Spagna reclama un rigore per un contatto fra Ambrosini e Villa, il direttore di gara però lascia correre. La squadra di Aragones fa più possesso palla e si fa viva spesso in avanti. Ci prova Villa su punizione dai 20 metri, ma Buffon si fa trovare pronto. Dopo un giallo ad Ambrosini, la prima buona occasione per l'Italia: lampo di Cassano a sinistra, cross al bacio e colpo di testa del poco ispirato Toni respinto da un difensore. Villa e Silva tengono in apprensione Buffon con diverse conclusioni dalla distanza, Aragones protesta di nuovo per un fallo (fuori area) di Grosso su Silva sul quale il direttore di gara lascia ancora correre. Al riposo si va sullo 0-0. Nessun cambio a inizio ripresa, Silva subito crea il panico nella difesa azzurra, Chiellini salva in scivolata. Cassano è l'unico azzurro che accende la luce, Toni non riesce mai a trovare lo spunto giusto. Donadoni prova a cambiare qualcosa: richiama Camoranesi e inserisce Perrotta. Aragones risponde con Cazorla e Fabregas al posto di Iniesta e Xavi. L'esterno della Juve va subito vicino al gol: dopo un batti e ribatti in area e un colpo di testa di Toni, la palla finisce sui piedi dell'italo-argentino che conclude a botta sicura. Casillas salva sulla linea di piede. La Spagna è sempre temibile con Villa, ma l'attaccante va giù in area e viene ammonito per simulazione. Donadoni gioca anche la carta Di Natale, esce Cassano. Brividi per Buffon nel finale: il portiere azzurro non trattiene un tiro di Senna dal limite, la palla gli scappa, finisce sul palo e poi di nuovo fra le sue braccia. Di Natale si presenta con uno spunto sulla destra, palla messa al centro per Toni che prova una improbabile rovesciata sfiorando solo la palla invece di lasciare all'accorrente Grosso. Aragones negli ultimi minuti fa uscire Torres: al suo posto Guiza. Finisce 0-0, si va ai supplementari. Subito brividi per l'Italia per un bolide di Silva che finisce di un soffio a lato. La reazione azzurra è immediata: colpo di testa di Di Natale e miracolo di Casillas che alza in angolo. Ci prova anche Toni, ma senza fortuna. I primi 15 minuti finiscono 0-0, dopo il cambio di campo Donadoni si gioca tutto: dentro Del Piero per il rush finale e fuori Aquilani. Ma nemmeno l'ultimo cambio sblocca la situazione: finisce 0-0 si va ai rigori. Dagli undici metri inizia la Spagna: Villa spiazza Buffon. Va Grosso: sinistro deciso e gol. Cazorla: ancora Buffon spiazzato. Tocca a De Rossi: para Casillas. Senna: destro di potenza e gol. Camoranesi: gol. Va Guiza: para Buffon. Di Natale: para Casillas. Va Fabregas: Buffon spiazzato. Finisce 4-2. Spagna in semifinale con la Russia.

Biscotto avariato: Azzurri ai quarti!

E' visibilmente soddisfatto Roberto Donadoni al termine della vittoria per 2-0 con la Francia, che grazie alla contestuale vittoria dell'Olanda sulla Romania, porta gli azzurri ai quarti di finale di Euro 2008. Il ct azzurro però non perde mai la sua calma, e mantiene lo stesso profilo basso delle prime due partite, analizzando con serenità l'andamento, a tratti altalenante, della partita."Stavamo giocando meglio in 11, poi è subentrato un pò di timore. Bravissimi i ragazzi e mi piace ringraziare soprattutto chi non ha giocato; questo e’ il nostro spirito, quello che ci ha fatto sperare anche con un punto in classifica. Abbiamo avuto un paio di chance sprecate, qualcuna anche per demerito nostro; ma dopo ad onorr del vero abbiamo anche avuto un pizzico di fortuna sulla deviazione sulla punizione del raddoppio." Un plauso alla sportività dell'Olanda, sulla quale Donadoni non ha mai dubitato: "Conoscevo Marco, non ho avuto bisogno di chiamarlo, perche’ conosco la sua serieta". In vista del prossimo impegno e su Cassano: "Peccato per le ammonizioni di Pirlo e Gattuso, che ci priveranno di due uomini importanti, ma ci sono anche gli altri che possono fare bene. Bene anche Cassano, che ha corso, rincorso, coperto, deve solo continuare cosi’, forse potrebbe esaltarsi meglio con un pizzico di iniziativa. Domenech? Non mi riempio la bocca per aver vinto con dichiarazioni che non mi appartengono. Sono discorsi che non mi interessano".